I tecnici di Lazio e Napoli sono cresciuti a pochi chilometri di distanza e non lontani da Firenze: la loro terra unisce le loro storie
Le galline del Cioni, il color malva che il cielo sulla Volterrana prende in questa stagione quando si fa sera. Sovigliana, Figline Valdarno. Luciano Spalletti: Avane, il quartiere del primo campo dove tutto ebbe inizio. Maurizio Sarri: la Casa del Popolo del Matassino e il “fagiolo solfino” o il “fagiolo del cento”, che poi è quel particolare tipo di fagiolo che si semina il centesimo giorno dell’anno. Se si deve cercare una mappa sentimentale di Lazio-Napoli è da qui che bisogna partire, da questo pezzo di Toscana che guarda Firenze da sotto perché questa è la terra di Luciano Spalletti e di Maurizio Sarri.