Ha esordito in Nazionale prima che in Serie A, ora ha preso il numero di Barzagli, ha legato con Danilo e convince sempre di più Allegri. In attesa dei primi test con le big, sono lontani i tempi in cui arrivava al campo sporco di vernice…
Pare che fino a qualche anno fa, quando il calcio per lui era ancora un dopo lavoro, Federico Gatti si presentasse molte volte all’allenamento sporco di vernice. La passione per quel pallone che rotolava nel rettangolo verde era smisurata, ma bisognava fare i conti a fine mese con le necessità della famiglia. Così, prima da muratore e poi da serramentista, la sua era una vita da operaio che sfociava nei dilettanti tra allenamenti serali e partite sui campi di periferia. Ecco perché i suoi primi giorni alla Continassa, da neo calciatore bianconero, sono certamente un sogno realizzato, ma anche un richiamo alla responsabilità nel tener presente ciò che è stato per giungere fin lì.