GENOVA– Tre mesi dopo il Genoa farà nuovamente visita al Milan a San Siro. Ma nonostante molti giocatori siano ancora gli stessi molto è cambiato in casa Grifone. Non la classifica che come allora continua a far paura. La gara di Coppa segnò il destino di Shevchenko che venne poi esonerato. Rispetto a quel Genoa in realtà quello attuale negli uomini non è così differente. Molti dei giocatori arrivati nel mercato di gennaio erano già presenti come Hefti, Ostigard e Yeboah mentre non vestono più la casacca rossoblù Pandev, Caicedo, Cassata e Touré . Nel frattempo però il Grifone ha cambiato pelle e mentalità con l’avvento di Blessin e proverà a imporre il proprio gioco per cercare quel risultato a sorpresa che spariglierebbe le carte in una coda della classifica dove nelle ultime giornate si è scatenata la caccia a chi fa meno punti. Visto il cammino delle ultime cinque, con il record del Venezia reduce da sei sconfitte consecutive e non è che le altre se la passino meglio. Proprio come Sturaro e compagni che dopo aver ritrovato compattezza ed aver recuperato sino a ritrovarsi ad appena tre punti dal quart’ultimo posto, dopo la sosta sono incappati in due sconfitte consecutive. Nonostante il valore innegabile dell’avversario il Genoa non può più permettersi passi falsi anche perché le due gare successive potranno segnare definitivamente la rincorsa salvezza del Grifone: Cagliari e Sampdoria. L’obiettivo è dunque quello di arrivare alla sfida con il Cagliari mantenendo almeno la distanza attuale, tre punti, considerando che per ora grazie al successo dell’andata il Genoa è in vantaggio negli scontri diretti. La squadra di Mazzarri però potrà contare sul fattore casalingo nel prossimo turno quando sfiderà il Sassuolo in Sardegna conoscendo già il risultato dell’anticipo del Genoa. Così Blessin deve pensare non alle altre concorrenti per la salvezza ma unicamente ai suoi che, come il Milan delle ultime giornate, soffrono il mal di gol ed hanno anche perso quella compattezza che li aveva contraddistinti tanto da subire contro la Lazio più gol di quanti ne avessero presi nelle nove gare precedenti. Anche per questo la settimana si è aperta lunedì con la dirigenza al gran completo al Signorini per caricare la squadra e far sentire la vicinanza della proprietà in questo difficile momento mentre ieri è proseguita con il lavoro tattico e atletico con l’obiettivo tra gli altri di recuperare capitano Sturaro assente contro la Lazio per motivi fisici e che da oggi proverà a stringere i denti.
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