TORINO – È già giorno di vigilia per il Torino di Ivan Juric. I granata infatti, dopo il pareggio interno contro l’Inter, faranno visita al Genoa nell’anticipo del 30° turno di campionato al Luigi Ferraris. Belotti e compagni non vincono dal 15 gennaio, 2-1 proprio a Marassi contro la Sampdoria. Di fronte ci sarà un Grifone rigenerato dalla cura Blessin ma che non riesce a trovare i tre punti. I liguri, infatti, hanno inanellato una striscia di sette pareggi consecutivi, ben cinque per 0-0, comprese le ultime tre gare, e due per 1-1. L’attacco fatica a segnare, ma la difesa regge. Sarà una partita speciale per il tecnico del Torino Ivan Juric, che ha giocato al Grifone dal 2006 al 2010 chiudendo in Liguria la propria carriera da calciatore e ha allenato il club dal 2016 al 2018. Ecco come ha presentato la sfida nella conferenza stampa della vigilia.
Solo quattro giorni per preparare la sfida: come sta la squadra?
“Qualcuno ha recuperato e altri no. Domani sarà una partita difficile, da gennaio hanno cambiato il loro modo di essere e stanno facendo tanti pareggi. Sarà tosta e difficile”.
Che effetto le fa tornare a Genova?
“Sono abituato, con il tempo ti abitui”.
Come si stimola il gruppo?
“Questa squadra non ha mai dormito. Manca poco alla salvezza, ci vogliono altri punti. E poi stiamo dimostrando che non siamo mai scesi di atteggiamento o voglia di fare le partite giuste, a prescindere dai risultati. Ci è girata molto male, ma dobbiamo crescere e migliorare. Sono grandi motivazioni queste qui”.
Come avete smaltito la rabbia per il rigore?
“Abbiamo giocato in modo positivo, abbiamo fatto una grande partita: ci vuole qualche giorno per smaltire il fatto di non aver vinto, è stato devastante non vincere”.
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Gli infortunati come stanno?
“Mancheranno Djidji e Pellegri, Sanabria è da valutare”.
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Qual è il bilancio della stagione?
“Globalmente si è fatto più di quanto pensassi a livello di prestazioni. Da questo punto di vista è andata molto bene. Ma come punti, è stata un’annata sfortunata o negativa in un certo senso: per varie situazioni, anche per colpa nostra, abbiamo perso tantissimi punti negli ultimi minuti e poteva essere un anno magnifico. Il calcio è così, lo accettiamo. Ora è importante fare molto bene il finale dell’anno, continuando così”.
Domani può giocare Izzo?
“Si è allenato sempre alla grande, al di là delle mie scelte tecniche. L’altro giorno è entrato bene, è in concorrenza per una maglia da titolare”.
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In porta è confermato Berisha?
“Sì”.
Si è raggiunto il limite con gli arbitri visti i tanti errori?
“Non lo so…che ti devo dire”.
Sono arrivate spiegazioni o scuse per il rigore non dato?
“No”.
Come sta Pjaca?
“Non deve sorprendere se non sta giocando. C’è un posto per due, al momento Brekalo sta facendo bene e gli manca solo il gol. Ma Pjaca sta bene”.
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