Neppure Mbappé può vantare i suoi numeri. Mimmo, protagonista con l’Inter, è la speranza di Mancini per gli spareggi
Domenico Berardi è una storia strana. E’ un fuoriclasse dormiente, un fiume carsico che scorre sotterraneo, ma è un fiume d’oro. Ha superato le 250 presenze in A (261) e sta arrivando ai 100 gol (96), ma, a 28 anni, lo guardano ancora come un ragazzo in formazione. Avete mai sentito usare per lui la parola “predestinato”, che si è usata (e abusata) per Zaniolo, Chiesa e Vlahovic? Mai. Ma a lui va bene così.