Quelle scritte dai giornali “sono ‘cavolate’, sono un uomo sereno“. Così il presidente FIGC, Gabriele Gravina, a margine di un evento al Palazzo Lombardia di Milano, in merito all’incontro che sarebbe stato organizzato in maniera riservata tra l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli e alcuni presidenti di Serie A alla presenza dello stesso Gravina. “Abbiamo già chiarito perché c’è stato quell’incontro – ha aggiunto – che era per parlare di calcio“. Di incontri così “ne ho fatti tantissimi“.
Una riunione di calcio
Il presidente della FIGC mette quindi subito le cose in chiaro sul retroscena nell’inchiesta della procura di Torino sui conti della Juventus. I pubblici ministeri ne avevano parlato in uno dei capitoli più delicati del corposo dossier con cui, lo scorso giugno, avevano chiesto (ricevendo un secco ‘no’ dal tribunale) una raffica di misure cautelari e interdittive per Agnelli e altri dirigenti: quello sulla presunta ‘partnership’ tra la Juve e altri club. Una riunione tra consiglieri di Lega e FIGC, organizzata soltanto per parlare della situazione del calcio italiano. In quel periodo (settembre 2021, ndr) erano in corso incontri di quel tipo perché si discuteva dell’ingresso dei fondi di investimento nella Lega di Serie A.
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