Il regista danese racconta il suo calcio preferito: “Mi piace entrare in scivolata, gesto estremo, e stare a contatto con l’uomo per soffiargli la palla”
19 novembre
– LECCE
Il ginocchio sbucciato. Graffiato. Rosso. Non è la classica caduta che capita a scuola quando si gioca in cortile con i compagni. Morten Hjulmand, 23 anni, è figlio un maestro elementare, ma Copenaghen l’ha lasciata da tempo e oggi, con la maglia 42 del Lecce, è uno dei registi più apprezzati della serie A.