In un mondo liquido e fluido come quello del calcio – le certezze sono l’antitesi del football che deve il fascino proprio all’imprevedibilità a rendere tutto in equilibrio precario – esistono poche coordinate oggettive. Che basano la loro esistenza su dati obiettivi, asettici, incontrovertibili. E allora quando ci si vuole orientare su quello che potrà riservare il domani si deve seguire solo una pista per evitare fregature o pericolose sbandate: quella dei soldi. Perchè chi rischia di rimetterci danaro non si fa trasportare dai moti del tifo, della simpatia o antipatia per quel giocatore, allenatore o squadra dir si voglia. Quando di mezzo ci sono gli euro, tutto diventa rigorosamente “scientifico”, basando le riflessioni possibili e immaginabili sulle combinazioni di algoritmi che con gli anni sono diventati sempre più sofisticati. Senza arrivare allo zenit dell’intelligenza artificiale, ormai esistono, anche nel campo delle scommesse, elaborazioni di big data in grado di incrociare migliaia di parametri per rendere la proiezione-previsione finale la più credibile e attendibile possibile. E allora a un mese dall’inizio del campionato, con il mercato ancora in corso quindi con risposte che tengono conto di rose in via di definizione, chi meglio degli allibratori può rispondere al domandone che rimbalza nei bar cittadini piuttosto che tra gli ombrelloni da spiaggia: “Quale squadra vincerà lo scudetto?”.
Già, gli unici soggetti che possono vantare un tasso di credibilità alto, sono proprio le agenzie di scommesse. Le loro valutazioni hanno radici che camminano per raggiungere la profondità della realtà. Occorre scendere nelle viscere dei problemi per tenere conto di tutti gli aspetti. Non ci si può fermare al nome dell’ultimo acquisto per mettere a fuoco il reale peso specifico di una squadra seppur rinforzata. Non ci si può esaltare per potenziali nuovi arrivi. Bisogna restare ancorati alla realtà per evitare pericolosi voli pindarici che potrebbero costare cari, nel vero senso della parola. E allora ecco che le quote per la vittoria-scudetto, proposte in questi giorni dalle più importanti agenzie di scommesse, rappresentano la pietra angolare sulla quale fondare le previsioni più credibili su ciò che potrà riservare la prossima stagione. Una stagione che dovrà tenere conto, con un peso specifico diverso rispetto alla media passata, dell’impegno dei giocatori convocati nelle rispettive Nazionali per il Mondiale spacca-campionato. Destinato a dividere anche la Serie A a metà novembre e quindi, dopo lo stop per la Coppa del Mondo di 45 giorni, far ripartire i giochi a inizio gennaio per la seconda annata calcistica, calendarizzata sino a inizio giugno. Bene, spulciando tra i bookmakers più rinomati ecco che facendo una media delle loro quote, le favorite per la vittoria del tricolore sono, di fatto, l’Inter e la Juventus, con i nerazzurri pagati 2,6 e i bianconer..i 2.7. Decisamente meno attesa, invece, la vittoria dello scudetto da parte del Milan che è quotato a 4,2, mentre il Napoli, essendo ritenuto ancora meno probabile vincitore del prossimo campionato permetterebbe di guadagnare dieci volte.
Ciao classifica
Dunque la classifica della passata stagione finisce già nello sgabuzzino visto che i campioni d’Italia in carica, perdono i favori del pronostico finendo al terzo posto delle squadre più accreditate per trionfare mentre compie un salto in avanti notevole la Juventus. I bianconeri di Massimiliano Allegri, finiti quarti nell’ultimo campionato, sono in netta rimonta, appaiando di fatto l’Inter di Simone Inzaghi. Si profila quindi un derby d’Italia globale anche per quanto riguarda le previsioni di vittoria del campionato stesso anche se le prossime ultime mosse di mercato potrebbero ulteriormente metter a fuoco in maniera più precisa le previsioni di chi, se sbaglia, paga di tasca propria. Per il momento, le indicazioni, sono molto chiare.