Gli esordi in Serie A e in Champions, le doti messe in mostra, le gerarchie scalate, il contratto blindato. La genesi di un talento che la Juve ha saputo coltivare
Il diciannovenne Fabio Miretti non si ferma più. Max Allegri lo ha lanciato in Champions lo scorso 8 dicembre contro il Malmoe ed in Serie A lo scorso maggio contro la Salernitana prima e da titolare contro il Venezia poi. In mezzo la stesura di un contrato che lo inserisce nella rosa della prima squadra fino al 2026, dopo che nella stagione passata si è diviso fra Primavera ed Under 23. Ma anche tanto impegno, personalità e doti tecniche, caratteristiche che di fatto ne hanno sancito già l’anno scorso la sua promozione di fatto nel gruppo dei “grandi”, al quale è stato a lungo aggregato allenandosi al fianco di Vlahovic e compagni.