GENOVA– Così proprio non va. La Sampdoria si scopre nuovamente in crisi dopo la sconfitta di Bologna e si ritrova a considerare lo scontro diretto con la Salernitana probabilmente decisivo per la salvezza. I 7 punti di vantaggio sulla zona calda non devono illudere anche perché i blucerchiati si sono lasciati alle spalle un’altra prestazione negativa. E si fanno nuovamente sentire i tifosi che in questa fase della stagione sono tornati ancora più vicini alla squadra vista la riapertura degli stadi al 100%. “Serve un cambio di passo da parte di tutti a cominciare dal mister e dai giocatori con più esperienza” chiede la Federclubs in un messaggio via social rivolto a Marco Giampaolo e alla Sampdoria. “Auspichiamo da parte dei giocatori e dello staff tecnico un atteggiamento consono alla nostra storia ed ai nostri colori evitando di ripetere le desolanti prestazioni a cui troppo spesso stiamo assistendo. Grinta, coraggio, senso di responsabilità e umiltà sono valori che vogliamo rivedere in campo a partire da sabato” scrivono i tifosi blucerchiati che in vista di Samp-Salernitana parlano di “un incontro fondamentale per il campionato e per il futuro prossimo dell’Uc Sampdoria” in cui il pubblico “non farà mancare il proprio sostegno”.
I tifosi sono delusi e non potrebbe essere altrimenti in una stagione piena di errori e segnata in primis dalle enormi difficoltà societarie. Si attende però una decisa sterzata da parte della squadra e dello stesso Giampaolo le cui parole dopo la sconfitta del Dall’Ara sono parse anche piuttosto discutibili, forse nel tentativo di difendere i calciatori in vista di una gara così pesante: “Sino al gol del Bologna è stata la migliore prestazione della Sampdoria in trasferta». I numeri però dicono che i blucerchiati col ritorno del tecnico abruzzese in panchina hanno incassato 7 sconfitte in 10 partite, con una media punti (0,9 a gara) pressoché identica a quella gestione D’Aversa . Sarebbe ingeneroso dare troppe colpe allo stesso Giampaolo ma di sicuro il cambio di allenatore non sta dando i frutti sperati. E anche la linfa che si attendeva dal mercato di gennaio non è mai arrivata. Sinora Sensi ha globalmente deluso, Giovinco e Supriaha non si sono mai visti, Conti continua a non essere in condizioni accettabili mentre forse i soli Rincon e Sabiri si stanno salvando. Troppo poco però per far cambiare marcia a una Sampdoria traballante con limiti tecnici, tattici e mentali: ogni volta che la squadra subisce un gol finisce per perdere e non sa reagire, come si è visto anche a Bologna. Di sicuro qualcosa di meglio si attende pure da Candreva, giocatore travolgente nella prima parte del campionato e che ora sta patendo molto il cambio di allenatore. E poi altri elementi chiave come Caputo e Audero possono e devono dare un contributo diverso. Anche perché 29 punti per salvarsi non basteranno, così come non basteranno solo le disgrazie altrui: la sveglia ora deve tornare a suonare.