La partita tra Salernitana e Venezia si giocherà. Il Collegio di Garanzia dello Sport mette la parola fine ad una telenovela che era iniziata il 6 gennaio scorso, quando i veneti si presentarono allo stadio Arechi, ma non trovarono nessun avversario. I campani infatti erano stati falcidiati dal Covid ed erano rimasti con solo sette calciatori, tre dei quali portieri, senza la possibilità di attingere dalla formazione Primavera anche a causa dello stop dei campionati giovanili. Così la squadra era stata bloccata dalla Asl, e il Venezia, arrivato comunque a Salerno, aveva effettuato solo una ‘sgambata’ sul prato dell’Arechi.
Le tappe della vicenda
Da quel momento in poi era iniziata una vera e propria battaglia legale. Il Venezia aveva presentato un ricorso per impugnare la decisione della corte d’appello federale che confermava “la decisione del Giudice Sportivo presso la Lega Seria A, con la quale il giudice di primo grado aveva deliberato di non applicare alla Salernitana le sanzioni previste dall’art. 53 Noif per la mancata disputa della gara Salernitana-Venezia in programma il 6 gennaio, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara”. Ma la Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, avv. Gabriella Palmieri, ha chiuso la vicenda, assumendo “un decreto monocratico con il quale ha respinto l’istanza cautelare invocata dalla società Venezia F.C.”. Il club veneto chiedeva di sospendere la decisione della lega calcio di Serie A del 30 marzo scorso, “nella parte in cui la gara Salernitana-Venezia, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie A, è stata programmata per il 27 aprile 2022”.