Il Napoli si scrolla via la delusione del ko in rimonta subito contro l’Empoli, che ha infranto il sogno scudetto dei tifosi azzurri e convinto De Laurentiis a mandare in ritiro la squadra, e travolge il Sassuolo al Maradona 6-1 con quattro gol segnati nei primi ventuno minuti, ipotecando la qualificazione Champions, ora a un passo. Uno show assoluto aperto da Koulibaly e proseguito da Osimhen, Lozano, dalla doppietta di Mertens e chiuso da Rrahmani. Per Dionisi a segno solo Maxime Lopez. Così Spalletti tiene dietro la Juve di Allegri e sale a 70 punti, difendendo il terzo posto. Vittoria anche per il Verona che sul campo del Cagliari passa 2-1: decisivi Barak e Caprari, inutile il timbro su punizione di Joao Pedro. Per Mazzarri la salvezza è tutt’altro che vicina, mentre Tudor è a -4 dalla zona Europa.
Classifica Serie A
Il Napoli travolge 6-1 il Sassuolo
Il Napoli, che ritrova Di Lorenzo in formazione dopo l’infortunio, parte a mille all’ora e dopo 2′ Osimhen colpisce il palo. È l’inizio di uno show assoluto che in ventuno minuti porta la squadra di Spalletti a segnare quattro gol al Sassuolo: apre le danze Koulibaly che al 7′ con una capocciata poderosa gira in porta il corner perfetto di Insigne. Al 15′ stessa bandierina e stessa traiettoria al bacio del capitano azzurro, ma diverso protagonista: stavolta è la testa di Osimhen a svettare, traversa interna e 2-0. C’è solo il Napoli, Sassuolo annichilito e al 19′ sotto per la terza volta con l’appoggio in rete di Lozano su assist di Osimhen. Il poker al 21′ è di Mertens che da sinistra si accentra, sposta e calcia, trovando lo spiraglio giusto sul primo palo. Dionisi prova nella ripresa a modificare l’andamento della gara con i cambi (fuori anche un impalpabile Scamacca), ma la sostanza resta la stessa: al 54′ Mertens firma la doppietta su invito di Fabian Ruiz e all’80’ anche l’altro centrale del Napoli, Rrahmani, segna e fa 6-0. Il gol della bandiera del Sassuolo è di Maxime Lopez all’87’ dopo un’azione prolungata e una serie di scambi stretti.
Tabellino Napoli-Sassuolo
Il Cagliari cade contro il Verona
L’approccio del Cagliari è giusto, ma la qualità offensiva del Verona fa la differenza: all’8′ l’ex Simeone lavora benissimo un pallone sporco, combatte e poi serve in area Barak che resta freddo davanti a Cragno e sigla il vantaggio. La squadra di Mazzarri reagisce, ma Altare e Keita colpiscono la traversa e Joao Pedro sfiora il palo. Occasioni fallite e beffa che arriva al 44′: Caprari riceve sulla sinistra, si accentra e batte Cragno con un bel destro in diagonale (12° centro in campionato per l’esterno dell’Hellas). La scossa la suona Mazzarri che in avvio di ripresa opera quattro cambi, inserendo anche Pavoletti e Nandez, e al 57′ esulta per la prodezza di Joao Pedro su punizione: conclusione perfetta all’incrocio e partita riaperta. È la rete dell’illusione perché il muro del Verona regge e la rimonta rossoblù non si concretizza. La salvezza per il Cagliari resta ancora lontana.
Tabellino Cagliari-Verona