Nel gennaio del 2015 un pomeriggio intero con Mino: ci svelò visioni e trattative, parlò di politica e pallone, descrisse le sue stelle nell’animo. Eccone il resoconto
Era il 28 gennaio del 2015, fuori faceva freddo ma il mercato era caldo: tutte le big facevano la corte a Pogba, Balotelli si trovava male al Liverpool, Ibra faceva gol a Parigi, Dybala scalpitava al Palermo, Conte faceva le sue scelte da il c.t. della nazionale. Quel giorno Raiola venne a trovarci alla Gazzetta dello Sport. Maglione a collo alto, sorriso magnetico, dialettica diabolica, più di tre ore a raccontarsi. Il suo calcio, la sua visione del mondo, le sue trattative. Dal ruolo della Fifa ai fondi di investimento, dagli allenatori migliori alle polemiche, il Mino-pensiero ancora attualissimo.