TORINO. Era il 7 maggio 2021 quando Simone Edera, al 14° minuto del match tra Lecce e Reggina, fu costretto a lasciare il campo in barella per via di un duro colpo al ginocchio destro, che sin da subito sembrava alquanto preoccupante. Pochi giorni dopo, gli esami strumentali confermarono in maniera spietata e crudele queste cupe previsioni, certificando la rottura del legamento crociato anteriore, del collaterale mediale e del tendine rotuleo: diagnosi drammatica. Per il ragazzo, cresciuto a pane e Toro, fu l’inizio di un calvario che soltanto oggi sembra arrivato alla sua conclusione. La prossima settimana, infatti, dovrebbe riaggregarsi al gruppo per lavorare a tempo pieno con i compagni. E chissà che più avanti Juric non gli conceda una manciata di gloria, se la meriterebbe tutta il ragazzo.
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Il Toro aspetta Edera: la fine del calvario è vicina
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