Passaggio di consegne tra Gazidis e il neo a.d., abile nella governance e che conosce già perfettamente il club. E che guarda il Milan giocare assieme ai figli in maglia rossonera
Milanese e milanista. Molto milanista. La passione per i colori dell’azienda per la quale si lavora non è un requisito imprescindibile quando di mestiere si fa l’amministratore delegato di una società di calcio, però di certo non stona. Viene molto banalmente da pensare che un dirigente-tifoso possa anteporre il sentimento alla ragione.