MILANO – L’Inter è ancora la grande favorita per la vittoria dello scudetto, ma un problema in casa nerazzurra c’è. Ed è anche bello grande. Lautaro Martinez, infatti, ha prolungato con il Napoli la sua astinenza dal gol che manca ormai da quasi due mesi. E il fatto che l’ultimo centro del Toro sia arrivato contro la Salernitana, squadra che in quel 17 dicembre non era nemmeno sicura di poter terminare il campionato vista la crisi societaria, è un ulteriore campanello d’allarme. Da allora l’attaccante ha trovato la via della rete solo in Nazionale, nella sfida dello scorso 2 febbraio con la Colombia, mentre è rimasto a secco per sei giornate di campionato più una di Coppa Italia, con l’Empoli. Oltre al gol, Lautaro sembra aver smarrito anche la condizione generale, visto che le ultime prestazioni dell’argentino sono state ben al di sotto dei suoi standard abituali. In vista della doppia sfida di Champions League contro il Liverpool, non è un bel segnale per Simone Inzaghi, che sembra però intenzionato ad affiancare proprio l’argentino all’inamovibile Dzeko. Per Alexis Sanchez, dunque, si prospetta un’altra panchina, anche se il cileno proverà in tutti i modi a mettere in difficoltà il proprio allenatore nelle sedute di lavoro che precederanno la sfida coi Reds. Martinez finora è stato sempre titolare in Champions, anche se è rimasto a secco in questa stagione. Ma, da ex attaccante, Inzaghi sa quanto possa essere importante per un calciatore sentire la fiducia del proprio tecnico, specie in un momento in cui il gol non arriva. E allora Inzaghi nello sprint finale di questa stagione spera di avere da Lautaro quello che Bearzot ebbe da Paolo Rossi nel 1982: in quel caso l’attesa e la fiducia del c.t. furono molto ben ripagate.
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