Inzaghi chiede più personalità soprattutto ai suoi leader, da Barella a Bastoni fino a Skriniar. E la sfida di Champions con il Bayern diventa già uno snodo cruciale
Una parolina ronzava nell’aria ieri nel centro di Appiano, mentre l’Inter leccava le ferite da derby e iniziava a pensare al Bayern. L’hanno usata i dirigenti nerazzurri, sempre presenti alla Pinetina, ma stavolta arrivati in soccorso strategico il giorno dopo il diluvio. L’ha usata davanti ai suoi ragazzi pure Simone Inzaghi, chiamato a invertire una china pericolosa. Di “umiltà” si è parlato molto, nel profondo, perché quella è la dote principale di ogni squadra vincente: l’Inter ne possedeva dosi massicce, ma dove sia finita adesso nessuno lo sa.