CAGLIARI – L’Inter tiene viva fino all’ultima giornata la lotta scudetto con il Milan, grazie al 3-1 di stasera sul campo del Cagliari. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi si complimenta con i suoi ragazzi, capaci di vincere nonostante lo sforzo della finale di Coppa Italia conquistata mercoledì: “Abbiamo vinto un trofeo cui tenevamo tantissimo – le parole di Inzaghi a Dazn – oggi andava fatta una partita seria, non era semplice dopo la vittoria del Milan, ma abbiamo fatto una grande gara. Abbiamo segnato tre gol e preso dei pali, abbiamo fatto bene e non era scontato contro un avversario che in casa è problematico“.
Inzaghi e la lotta scudetto
Inzaghi crede ancora nello scudetto: “Ci serve una nostra vittoria e una sconfitta del Milan. Io ho vinto uno scudetto (nel 2000 da attaccante della Lazio, n.d.r.) in cui ero due punti dietro e la Juve ha perso col Perugia. Nel calcio non bisogna mai mollare, la squadra lo ha dimostrato sempre che non vuole mollare di un centimetro“. L’allenatore dell’Inter si coccola Lautaro Martinez, stasera autore di una doppietta: “Ha segnato 25 gol e ha fatto 13 reti nelle ultime 13 partite. Dopo la squalifica col Verona e la partita con lo Spezia non si è più fermato anche perché la squadra lo ha messo nelle condizioni di segnare. Non è una scoperta, ma quest’anno ha fatto il suo record di gol. Gli ho sempre detto che avrebbe fatto bene, anche nel suo periodo più difficile, ora si stanno vedendo i fatti. E’ un giocatore importantissimo, è stato bravo perché in allenamento ha sempre lavorato al massimo anche quando non segnava“. Alla domanda su quale partita della stagione gli piacerebbe rigiocare, Inzaghi risponde così: “Probabilmente l’andata con il Liverpool. Di campionato nessuna, mi viene in mente il Liverpool perché hanno perso una sola partita nel 2022 e l’hanno persa con noi. Se non fossimo rimasti in dieci, chissà. Penso alla mia stagione e ai trofei alzati, non potevo immaginare un anno così. Non abbiamo mai mollato, abbiamo fatto finali e una campagna europea magnifica“.