MILANO. Barometro della crisi è anche la presa di posizione della Curva Nord che ieri, oltre a indire una riunione aperta a tutti i tifosi per giovedì, ha preso posizione ponendo l’indice sui giocatori: «La tolleranza è finita – si legge sulla pagina facebook de “L’Urlo della Nord” – l’allenatore ha sicuramente degli errori ma… nessun alibi per i giocatori che, da che mondo è mondo, in queste situazioni ci sguazzano anteponendo il proprio ego al gruppo. E a noi questo non va bene. Al rientro dalle nazionali cambia il registro… Ognuno deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Si lotta insieme, se ne esce insieme». Il comunicato segna un punto di svolta nei rapporti con la squadra: mai finora la Curva aveva mostrato segni di insofferenza dopo i ko stagionali, compreso quello con il Bayern quando tantissimi furono i fischi sentiti a San Siro. Alla luce del riferimento al fatto di “cambiare registro al ritorno dalle Nazionali”, è facile pensare che gli ultrà chiedano di parlare alla squadra prima della gara con la Roma, per far sentire pure la loro voce, come già accaduto in passato in tempi di crisi. Mercoledì Inzaghi ritroverà un manipolo di giocatori: oltre a Cordaz e Handanovic saranno presenti soltanto Cordaz, Handanovic, D’Ambrosio, Darmian, Gagliardini, Mkhitaryan più gli infortunati Calhanoglu e Lukaku. Per analizzare con tutti il momento di crisi occorrerà pazientare fino alla vigilia con la Roma quando pure la Curva potrebbe venire in soccorso del tecnico: in momenti di crisi, anche questo può essere un utile elettroshock.
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