MILANO – Gianluca Scamacca ha scelto di continuare la sua carriera nel campionato italiano. Rifiutata un’allettante offerta del Dortmund che lo voleva come erede di Haaland; l’attaccante della Nazionale sarà il sostituto di Edin Dzeko all’Inter, dopo una stagione, la prossima, in coabitazione con il totem bosniaco anche per favorire un suo inserimento “morbido” in una squadra che lotterà per lo scudetto e per fare strada in Champions. Scamacca ha scelto il nerazzurro, perchè l’Inter è stata la prima a muoversi per lui e, in tal senso, determinante è stato pure l’appoggio alla causa nerazzurra dato da Alessandro Lucci, il suo procuratore, che ha tanti assistiti ha ad Appiano. A rendere tutto un po’ più semplice, il fatto che la Juve – l’altra grande sulle tracce di Scamacca – abbia scelto Vlahovic . Il Milan – che punta tutto su Origi – è defilato, stesso discorso per il Napoli, l’ultima delle pretendenti tra le grandi del nostro calcio. L’Inter, avendo in mano pure il sì del giocatore, sente di non avere rivali. Oltre al sì del giocatore, l’Inter può giocarsi la carta degli ottimi rapporti tra Marotta e Giovanni Carnevali , amministratore delegato del Sassuolo, il quale magari non farà sconti sul cartellino, ma può rendere agevole un’operazione economicamente sostenibile per i conti nerazzurri, alla stregua di quanto accaduto con l’Atalanta (altro club amico) per Robin Gosens a gennaio. Nell’affare verrà iscritta anche una contropartita tecnica e tutti gli indizi portano ad Andrea Pinamonti che è un classe ‘99 come Scamacca e che a Empoli ha fatto molto bene.
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