Dopo i 120’ di Coppa Italia, l’Inter di Inzaghi – apparsa in debito d’ossigeno – raggiunge soltanto nel finale l’obiettivo dei tre punti, vincendo in casa contro un ottimo Venezia che passa con Henry, subisce la rete del pari di Barella e al 90’ viene gelato dal colpo di testa di Dzeko. I nerazzurri tengono il Milan distanziato di cinque lunghezze, in attesa della sfida alla Juve di domenica sera. Ma lo spettacolo non è mica finito: dopo la sosta sarà derby della Madonnina.
Henry gela San Siro, poi Barella-gol
Giro palla prolungato per la squadra di Inzaghi, incapace però nei primi minuti – salvo una girata al volo di Dzeko – di portare pericoli alla porta di Lezzerini. Il Venezia si difende con ordine e approfitta di alcuni varchi lasciati liberi sugli esterni dai nerazzurri per pungere. Come succede al 19’, quando Henry con un colpo di testa su cross di Ampadu sblocca a sorpresa il tabellino di San Siro. Con il passare dei minuti, aumentano nervosismo e intensità: Barella e Bastoni si beccano il giallo, Lautaro s’inventa una sforbiciata che non va a buon fine. Al 40’ pareggio con polemica: Barella insacca dopo il miracolo di Lezzerini su Perisic, il Venezia protesta (senza successo secondo il Var) per un possibile fallo di Dzeko ai danni di Modolo.
Il riscatto di Dzeko: gol al 90’
L’avvio di ripresa (dentro Dimarco per Bastoni) non sorride di certo a Dzeko, che prima manca l’impatto con il pallone regalatogli da Calhanoglu e poi macchia la sua prestazione con un incredibile errore sotto porta. L’Inter insiste, il Venezia risponde: Darmian non concretizza lo splendido suggerimento di Brozovic mentre Handanovic – distendendosi sulla conclusione in ripartenza di Okereke – riesce a evitare il raddoppio. Dopo l’insidiosa punizione di Dimarco, Inzaghi tenta il tutto per tutto nel finale giocandosi le carte Sanchez, Vidal e Dumfries. Ed è proprio da un neo-entrato, l’olandese ex Psv, che arriva la gioia finale dell’Inter: progressione sulla destra, traversone e colpo di testa vincente di Dzeko, che sovrasta Caldara e regala un successo importantissimo a Simone Inzaghi.