La stagione dell’Inter 2021-22 ha rasentato la perfezione con un “tripletino” sfumato in quel di Bologna, ma dalla seconda annata ci si aspetta un ulteriore miglioramento per traguardi più ambiziosi
Non c’è dubbio che abbia tutti gli occhi addosso. Sì, perché questo “deve” essere il suo anno, quello in cui dimostrare di essere davvero un vincente. Come i suoi competitori, i suoi concorrenti designati. Stiamo parlando naturalmente di Simone Inzaghi, che – proprio in questo senso – deve colmare il gap con Pioli, Allegri e Mourinho. Che si sono già tolti la soddisfazione di vincere uno scudetto e anche più. Inzaghi, no.