L’allenatore non rischia nell’immediato, ma la società è delusa e spera che la squadra possa ritrovare la strada smarrita prima della pausa per la Coppa del Mondo
19 settembre
– UDINE
Quando i problemi si ripresentano, a cadenza costante, senza che neppure la terapia d’urto sortisca effetto, vuol dire che la situazione è più che complicata. L’aria è pesante, dentro l’Inter. E chiama in causa tutti, giocatori compresi, pure se inevitabilmente nel mirino finisce l’allenatore. Non può essere altrimenti. E allora è giusto andare dritti al punto: Inzaghi non rischia l’esonero. Non è un tema di discussione oggi, non saranno decisive neppure le partite (difficili) alla ripresa contro Roma e Barcellona.