TORINO – Una vittoria contro la neopromossa Cremonese per restare nei piani altissimi della classifica (con un successo i granata salirebbero a quota 7 punti): questo l’obiettivo di un Toro che allo Zini – domani l’inaugurazione dopo i lavori di ristrutturazione – punta alla posta piena.
«La Cremonese è molto simile a noi, la società ha fatto un grande mercato mettendo a disposizione di Alvini gli elementi adatti alla sua proposta di gioco. Hanno ritmo, accelerazioni, tanta gamba, se non saremo concentrati prenderemo cinque gol. Alvini lavorava in verticale già a Perugia: è molto simile a me, per fare il suo gioco deve essere un po’ pazzo. Non l’ho seguito nella sua crescita, ma a Perugia mi è davvero piaciuto tanto: rischia, si vuole prendere la partita. Hanno perso due gare, ma disputando ottime prestazioni. Ripeto, se saremo rilassati prenderemo cinque gol. Per quanto ci riguarda non farò grandi cambi di formazione, anche se ci devo un po’ pensare: in settimana abbiamo lavorato abbastanza bene, senza particolari problemi. Andremo avanti con le nostre idee: speriamo di reggere, ma io credo di sì. Vlasic? Aveva ottimi dati atletici, dopo la Lazio. E’ un atleta di alta potenza e deve alzare il livello. Contro la Cremonese sarà una prova più intensa che contro la Lazio: si tratta di due partite completamente diverse».
Il tecnico croato parla quindi di quanto ritiene abbia ormai acquisito il suo Toro, e di quanto invece debba essere migliorato: «Nell’interpretazione delle gare si vede che sappiamo cosa dobbiamo fare. Fisicamente, inteso come forza, siamo invece a livelli molto bassi. Lukic? Sta benissimo: per me è un grande ragazzo che ha avuto un cortocircuito: dico sempre, ma perché l’ha avuto? In quel frangente abbiamo perso tutti (Juric si riferisce alla scelta di Lukic di non prendere parte alla trasferta di Monza, ndr). Resta il fatto che Linetty e Ricci contro la Lazio mi sono piaciuti: vedremo chi sceglierò. Schuurs? Su alcune cose deve migliorare tanto, per esprimersi ad alti livelli. Ricci? Sta lavorando per diventare un centrocampista completo: ha messo su muscoli, sta crescendo tanto ma non sarà mai un incontrata puro. Però per visione di gioco e rapidità di passaggio è molto forte. Radonjic? In quattro anni non ha mai fatto tre partite di fila. Noi vogliamo portarlo al massimo, come vogliamo riproporre Vlasic ai livelli del Cska Mosca e portare Sanabria a impazzire e segnare una marea di gol. Noi non abbiamo Immobile che siamo certi che segna 25 gol, noi dobbiamo lavorare per farli esplodere tutti».
Il ritorno di Pobega al Milan ha creato un buco davanti alla difesa, in particolare nel gioco aereo: «Sì, adesso siamo più bassi sui piazzati, in certe situazioni rischiamo qualcosa: Pobega di testa puliva tante situazioni, in generale abbiamo perso sotto questo aspetto dovendo rinunciare anche Bremer e a Belotti: certo, in alcune partite pesa. Il mercato? Le mie idee sono chiare: io so cosa voglio, e le caratteristiche che mi servono vanno rispettate».
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