Dall’adattamento di Bremer ai passaggi a vuoto di Bonucci, dallo schieramento a tre alla novità dell’aggressione alta, la migliore notizia è Gatti. Ma a una settimana dal via non può bastare
Dal 2-2 col Barcellona allo 0-2 col Real Madrid fino allo 0-4 con l’Atletico Madrid: dal trittico al sapore di Champions, o forse di Liga, attorno a cui è girato il precampionato della Juve, è evidente il trend dei gol segnati, che sono andati sparendo. E di quelli subìti, che sono esplosi. Sono pur sempre le grandi sentenze del precampionato, da prendere con le molle tra mille giustificazioni. Ma otto reti incassate in tre partite, e potevano essere di più senza qualche prodezza di Szczesny e Perin, sono abbastanza per dire che c’è un problema. Prioritario, sapendo che per Allegri il tema dei gol subiti è da sempre inderogabile.