Non sarà semplice, perché con il Sassuolo non è mai una questione di pochi giorni. Però immaginare Domenico Berardi in bianconero, dopo le negazioni del passato, sembra tutto tranne che un sogno, al netto del pressing di Milan e Roma. Lungo la via Emilia, occhio anche a Marko Arnautovic e al vertice che si è tenuto ieri a Milano. Ma qui si tratta unicamente della Juventus del futuro sulle fasce offensive. […] A 27 anni l’esterno, d’accordo con il club neroverdi, valuterà con estrema serietà le proposte che pioveranno sulla scrivania dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Nello specifico, quelle del Milan e della Roma, con José Mourinho che sarebbe ben felice di accogliere il calabrese nella capitale.
Primo punto fermo: non c’è nessuna preclusione da parte della società emiliana nei confronti di determinati club. Secondo punto: se c’è un anno buono in cui la partenza di Berardi è ritenuta fattibile, l’anno in questione è il 2022, in coda a una stagione ricca di numeri straordinari, come i 15 gol e i 17 assist serviti in 34 partite tra campionato e Coppa Italia. Terzo punto: intorno ai 30-35 milioni l’affare può decollare sul serio ed è noto quanto sia caldo il feeling tra il Sassuolo e la Juve, nonché tra il Sassuolo e Berardi. Talmente stretto che non c’è bisogno di chissà quante chiacchierate per capire quando è il momento giusto per salutarsi: basterebbe un incrocio di sguardi, nel caso.
Quarto punto: i neroverdi non hanno necessità di incassare tutto e subito, alla Continassa lo sanno ed ecco perché nella ricerca di una formula creativa che possa sbloccare l’affare non è complicato immaginare un’operazione Locatelli bis con pagamento diluito nel tempo e chissà, magari con l’inserimento di una contropartita tecnica.
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