Il pensiero di tutto il mondo Juventus corre a mercoledì, al ritorno degli ottavi di Champions League, alla partita che inevitabilmente darà un indirizzo al resto della stagione bianconera. Perché il traguardo dei quarti della Coppa più prestigiosa non viene tagliato dal 12 marzo 2019, quando Cristiano Ronaldo in versione extraterrestre dominò l’Atletico Madrid e con una tripletta trascinò i compagni fino all’incrocio con l’Ajax di Matthijs de Ligt, che avrebbe avuto la meglio.
Con Maurizio Sarri e Andrea Pirlo il cammino s’interruppe agli ottavi per merito di Porto e Lione, con il ritorno di Massimiliano Allegri, che alla prima esperienza juventina ha portato la squadra a giocarsi due finali, nel 2015 e nel 2017, si vedrà. Nel frattempo, al netto della prudenza dell’allenatore, la domenica di campionato ha regalato belle notizie per i bianconeri. L’Atalanta fermata dal Genoa proietta Dusan Vlahovic e compagni a +8 sui nerazzurri, con il quarto posto che ora la Dea vede pericolosamente allontanarsi nonostante debba ancora recuperare una partita, in casa contro il Toro.
L’ultimo gradino riservato alle qualificate alla prossima Champions, insomma, è adesso saldamente occupato dalla Juventus. E pensare che appena una settimana fa lo stesso Allegri aveva parlato di «Juve quinta se l’Atalanta batte il Torino». Poi l’1-0 dei bianconeri con lo Spezia e la sconfitta (0-1) dei bergamaschi sul campo della Roma hanno contribuito a delineare uno scenario diverso. E, al di là di dichiarazioni esplicitamente slegate dai discorsi scudetto, è chiaro come un’occhiata a chi sta davanti ai bianconeri non si possa negare a nessuno.
Magari il tecnico non lo farà, o forse lo farà ma insistendo con dichiarazioni di segno contrario, però l’Inter che ieri sera ha trovato il pareggio contro il Torino soltanto nei minuti di recupero è adesso a soli tre punti di distanza, anche se deve ancora recuperare la partita in casa del Bologna. Fondamentale sarà lo scontro diretto, che andrà in scena proprio dopo la pausa del campionato, il 3 aprile all’Allianz Stadium. Potrebbe essere quella l’occasione per i bianconeri di affiancare i nerazzurri, a meno che non succeda qualcosa già nel prossimo fine settimana, quando l’Inter ospiterà sabato la Fiorentina, avversaria sicuramente più temibile della Salernitana, attesa allo Stadium domenica pomeriggio. A nove giornate dal termine restano invece 4 e 7 i punti di distacco dal Napoli e dalla capolista Milan.
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