Alcuni uomini sono a fine corsa, altri non sono all’altezza: costretta ad andare avanti con Allegri, la Signora dovrà assecondarne le richieste per adattare un’armata Brancaleone a un calcio più “risultatista”
La Juve ha pagato di colpo, in una partita sola, le troppe giravolte degli ultimi anni. La rivoluzione Sarri è fallita, la scommessa Pirlo non è stata vinta, ma neppure persa, e qui forse si nasconde l’errore più grave: la stagione scorsa non era stata fallimentare per risultati e qualcosa si era intravisto quanto a gioco. Pirlo avrebbe meritato una seconda chance, anche perché avrebbe “arato” il terreno per un tecnico “giochista” più esperto. La Juve ha scelto però di ritornare alla casella di partenza e si legata ad Allegri con un contratto lungo, scadenza 2025, ed oneroso, da circa 9 milioni netti l’anno.