Sul nostro settimanale in edicola tutto su Ale, il nome forte per il nuovo corso per la sua identificazione totale in questa società, che va persino oltre i suoi 19 anni da giocatore. E che lo fa sembrare l’evoluzione di un altro pilastro del club: Boniperti
Per capire davvero, bisogna partire dalla fine e poi viaggiare all’indietro seguendo le tracce lasciate nel corso di una vita. Bisogna partire dalla fine perché è il momento dell’addio a darci l’esatta percezione di ciò che siamo stati, di quello che abbiamo fatto. Oggi Alessandro Del Piero è l’uomo che tutti i tifosi della Juve vorrebbero nella nuova dirigenza del club per quello che ha seminato nei 19 anni da calciatore, sublimati dalla meravigliosa festa popolare del 13 maggio 2012: il tributo più spontaneo e coinvolgente che si potesse immaginare. Quando Michel Platini smise di giocare, il saluto allo stadio durò un paio di minuti: una mano alzata sotto la curva, qualche lacrima furtiva e adieu.