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Juve, Di Maria traccheggia? Sopravviverai anche senza di lui

Irritati. Molto irritati e risulta sia eufemistica la definizione dello stato d’animo dei dirigenti juventini di fronte all’ennesimo temporeggiamento di Angel Di Maria, lusingato dall’inserimento  del Barcellona nella trattativa e intrigato il giocatore che continua a rinviare ogni decisione. Il motivo è semplice: in questo momento, a causa dei problemi di bilancio, i catalani devono vendere, prima di offrire contratti a chicchessia. Di Maria aspetta e spera, la Juve no, tanto che Berardi è subito tornato in auge, mentre sullo sfondo rimangono Zaniolo, Kostic e Pulisic.

Juve, irritazione per Di Maria e balzo su Berardi

Non siamo mica al Psg

Il club di Agnelli ha fatto il massimo: ha proposto a Di Maria un vantaggioso contratto annuale, visto che l’argentino desidera chiudere la carriera nel suo Rosario Central fra dodici mesi. Buon per lui, ma la Juve fa bene ad avere fretta e non può aspettare i comodi di un calciatore, per quanto forte egli sia. Anche perché, con rispetto parlando, qualora Di Maria optasse per altri lidi, non ci sono dubbi che la Juve sopravviverebbe, trovando alternative all’altezza e, peraltro, decisamente più rapide. Dopo due anni di pandemia e, soprattutto, considerati i danni devastanti che essa ha provocato al sistema del calcio professionistico, molti club hanno impostato indispensabili strategie di contenimento dei costi e di riduzione del monte ingaggi. Non sono mica  tutti il Psg, da undici anni di proprietà di Qatar Investment Authority, capace di spendere sino a 1 miliardo e 405 milioni di euro sul mercato senza vincere mai una coppa europea. E capace di garantire a Mbappé sino al 2025 la pazzesca somma di quasi 300 milioni di euro, fra annessi e connessi (fonte calcioefinanza.it), alla faccia del fair play finanziario Uefa (sempre nulla da dire, presidente Ceferin?). Caro Di Maria, se le piace davvero la Juve, si sbrighi. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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