TORINO – Un ultimo sforzo, come aveva detto lunedì Massimiliano Allegri, prima della pausa. L’ultimo sforzo, dopo un gennaio straimpegnativo, si chiama Milan. Certo, un confronto assai diverso rispetto alla Sampdoria, avversaria di Coppa Italia travolta all’Allianz Stadium. Ma la Juventus vista martedì sera sembra aver ritrovato l’atteggiamento e lo spirito per affrontare alla pari il big match di San Siro. All’andata era stata la coppia Dybala-Morata a confezionare il gol del vantaggio in contropiede (a segno lo spagnolo su assist dell’argentino, poi arrivò il pareggio di Rebic), domenica il tecnico toscano si affiderà di nuovo alla coppia di bomber per provare a vincere e a tornare da Milano con tre, preziosissimi, punti.
A dispetto della situazione contrattuale in stand by, Paulo Dybala sta vivendo un periodo di forma smagliante, capace di trascinare la squadra a suon di gol e di ritrovare anche il feeling con i tifosi, che ha incitato a dai quali è stato a lungo applaudito. Arriva da due centri nelle ultime due gare di campionato, le vittorie contro Roma e Udinese, e dalla rete in Coppa Italia. Il suo sinistro implacabile non lascia scampo ed è pronto a testarlo anche contro Mike Maignan, portiere rossonero. Il gesto con cui ha ceduto il rigore ad Alvaro Morata martedì sera racchiude poi l’altruismo verso un compagno di squadra (a lato Danilo parla di alchimia di gruppo), nonché un amico che la Joya frequenta anche fuori dal campo e che, in quel frangente, aveva bisogno di segnare per ritrovare morale e fiducia in se stesso.
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