TORINO – Teoricamente l’Inter potrebbe anche tirare mezzo sospiro di sollievo: affrontare la Juventus priva di Federico Chiesa (infortunato), Juan Cuadrado e Matthijs de Ligt (squalificati), ovvero tre intoccabili se in condizione, rappresenta un inatteso vantaggio in ottica finale di Supercoppa italiana. La cruda realtà, tuttavia, non deve trarre in inganno perché la Juventus vittoriosa in rimonta all’Olimpico contro la Roma ha dimostrato di saper soffrire e risorgere quando tutti già la davano per spacciata. E il merito va a Paulo Dybala, che ha saputo tenerla a galla con il suo sinistro straordinario nel primo tempo, e soprattutto ad Alvaro Morata, che ne ha cambiato il volto quando è entrato al posto di un evanescente Moise Kean.
Dybala sempre a segno con l’Inter
Saranno dunque l’attaccante argentino e quello spagnolo a reggere le sorti bianconere domani sera a San Siro, supportati ovviamente da un gruppo che nei momenti di difficoltà ha mostrato di possedere – dal senatore e capitano Giorgio Chiellini all’ultimo acquisto Manuel Locatelli – quel carattere che è mancato in altre occasioni, in un altro stadio di grande impatto emotivo, contro un’altra grande rivale e, per di più, con il palio il primo trofeo della stagione. E proprio parlando di Supercoppa e di Inter, i tifosi nerazzurri dovrebbero fare particolare attenzione al numero 10 bianconero perché, quando si trova di fronte alla squadra allenata da Simone Inzaghi, si galvanizza. All’Inter ha segnato 4 reti da quando veste la maglia della Juventus, ma soprattutto è il primo bianconero che è andato sempre a segno nelle ultime tre gare consecutive in cui è stato schierato contro i nerazzurri, vale a dire Inter-Juve 1-2 del 6 ottobre 2019, Juve-Inter 2-0 dell’8 marzo 2020 e Inter-Juve 1-1 del 24 ottobre 2021.
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