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Juve e Allegri, nessuna distrazione: serve una super partenza

TORINO – Primo comandamento dell’anno secondo dell’era Allegri bis: evitare la partenza con il freno a mano tirato della passata stagione. Quando la Juventus aveva racimolato appena due punti (pareggi di Udine e con il Milan) dopo quattro giornate (sconfitte contro Empoli e Napoli) e, alla decima, stazionava al settimo posto (insieme con la Fiorentina) con 15 punti, a 13 lunghezze di distanza dalle capolista Napoli e Milan. Poi è iniziata la rincorsa, ma l’ampio ritardo e qualche altro incidente di percorso hanno impedito alla squadra bianconera di alzare la Coppa scudetto, come invece era accaduto nel 2015-16, stagione in cui Buffon e compagni erano riusciti nel miracolo di vincere il tricolore sebbene fossero dodicesimi – con 12 punti – alla 10ª giornata.

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Preparazione estiva mirata

Memore di queste partenze a handicap (due su sei, a dire la verità), il tecnico livornese vuole mettere subito benzina nel serbatoio con una preparazione estiva mirata a un avvio sprintoso, all’assalto delle avversarie, per incamerare punti e fiducia, tanto più in un campionato anomalo come quello del 2022-23. Non è infatti mai accaduto prima che a metà novembre, quando ci sarà lo stop per i Mondiali in Qatar, si sarà già giocata tutta la fase a gironi di Champions League e quasi metà campionato (15 giornate su 38): il calendario prevede un’alta concentrazione di partite, con tante settimane consecutive in cui la squadra avrà doppi impegni – tra Champions e turni infrasettimanali – e non potrà svolgere i normali allenamenti, ma passerà dallo scarico post gara alla rifinitura pre partita. Una partenza con il diesel rischierebbe, se non di vedere compromessa già in autunno l’intera annata, comunque di demoralizzare l’ambiente perché la squadra non avrebbe l’opportunità di rimediare subito, visto che il campionato si fermerà per un mese e mezzo. Al contrario, arrivare a metà novembre in vetta a una classifica, che rimarrà tale e quale fino al nuovo anno, darebbe sicuramente slancio al momento della ripresa.

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Vlahovic il primo a tornare

Allegri spiegherà con chiarezza i suoi propositi, e soprattutto gli errori da evitare, alla squadra al momento del raduno, con il rientro scaglionato dei giocatori: Dusan Vlahovic sarà il primo a fare ritorno alla Continassa lunedì 4 luglio e, in quella settimana, via via arriveranno anche i compagni vecchi e nuovi. Fondamentali saranno i primi dieci giorni di ritiro, nel centro sportivo bianconero, dove si getteranno le basi della preparazione, visto che poi la Juventus volerà negli Stati Uniti per la tournée estiva e, al rientro, sarà impegnata in altre amichevoli. A differenza degli altri anni, anche i preparatori dovranno cambiare metodologia negli allenamenti perché la stagione è divisa a metà: non si cercherà di mantenere una condizione quanto più costante possibile, ma si sfrutterà la freschezza dell’inizio fino allo stop. Poi, per la ripresa di gennaio, si dovrà procedere con una nuova preparazione considerando che nella stessa squadra conviveranno giocatori che hanno partecipato al Mondiale, con dispendio di energie fisiche e mentali, e giocatori che invece i Mondiali li hanno visti in tv.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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