Con l’eliminazione dalla Champions League, parte del piano di Massimiliano Allegri è saltato. Prima del debutto contro il Sassuolo, l’allenatore della Juve aveva spiegato che “quest’anno con la sosta per il Mondiale cambia tutto: il primo campionato finisce il 13 novembre e dobbiamo essere nelle prime quattro in quel momento per giocarci il campionato da gennaio in poi e passare il turno in Champions“. Al momento il quarto posto dista 5 punti e da qui alla pausa mancano cinque partite perché la Juventus possa avvicinarsi, ed eventualmente agganciare, Lazio e Atalanta, attualmente a pari punti (24) sotto a Napoli e Milan.
Cinque sfide in sedici giorni prima del Mondiale
Il margine d’errore per la Juve si riduce ulteriormente. Tra sabato 29 ottobre e domenica 13 novembre giocherà cinque partite che mettono in palio punti pesanti che possono mettere in salita o in discesa il secondo campionato, quello che parte il 4 gennaio. Si comincia con la trasferta di Lecce di sabato prossimo alle 18, poi c’è il Psg mercoledì 2 novembre per assicurarsi quello scivolo in Europa League che oggi sicuramente non attenua la delusione, ma che a febbraio rappresenterà senz’altro uno stimolo. Ma soprattutto due sfide chiave per avvicinarsi alle prime posizioni in campionato: quella con l’Inter a San Siro domenica 6 novembre e quella con la Lazio allo stadium sette giorni dopo. In mezzo il turno infrasettimanale contro il Verona.
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