FIRENZE – “Rispetto alla gara pareggiata venerdì scorso, contro la Bosnia pensiamo che sarà ancora più difficile perché hanno la stessa intensità del Montenegro quando pressano ma penso anche che abbiano più qualità, quindi sicuramente sarà più difficile ma se noi la interpretiamo nel modo giusto ci togliamo la soddisfazione di vincere”. Con queste parole, Nicolò Fagioli, centrocampista della Juve attualmente in prestito alla Cremonese, ha parlato della sfida tra l’Italia Under 21 e la Bosnia che si giocherà martedì a Trieste. “Ci dispiace per il pareggio rimediato contro il Montenegro perché pensavamo che facessimo una partita diversa”, ha aggiunto Fagioli.
Fagioli: “All’estero i giovani giocano di più”
“Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia”, ha sottolineato Fagioli. “Sicuramente qui quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti mister Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani “perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Quando vediamo gli altri giovani giocare nel Real Madrid o nel Barcellona dispiace che in Italia non succeda lo stesso. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”.
“Dobbiamo guardare a noi stessi”
Sulla gara di qualificazione a Euro 2023 contro la Bosnia, Fagioli ha pochi dubbi: “Le difficoltà maggiori della gara in programma martedì prossimo a Trieste contro la Bosnia ce le possiamo creare solo noi, così come è successo contro il Montenegro, perché a livello di qualità pensiamo di essere una delle migliori squadre. Dobbiamo più guardare a noi stessi e capire cosa che non è andato nella partita contro il Montenegro, e se cambiamo atteggiamento penso che non ci saranno problemi”.
Fagioli: “Ci è dispiaciuto per la Nazionale”
“Il campo anche per il Montenegro era brutto, quindi non è una scusa da trovare. Abbiamo interpretato male la partita e dobbiamo affrontare la Bosnia con un atteggiamento totalmente diverso”, ha detto il classe 2001 nativo di Piacenza, che dopo ha raccontato anche della sua delusione per la mancata qualificazione della Nazionale maggiore a Qatar 2022: “Ci è dispiaciuto perché per noi vedere un Mondiale in tv è sempre qualcosa di bellissimo. A livello personale poi mi riunisco con gli amici e la famiglia”. Ora siamo concentrati su quello che dobbiamo fare con l’Under 21, poi salendo di età speriamo di arrivare il più possibile di questa squadra in Nazionale A”.
Gli obiettivi di Fagioli, tra Cremonese e Nazionale
Fagioli ha parlato anche dei suoi obiettivi da qui a fine stagione, non nascondendo la speranza di ottenere sia la promozione in serie A con la Cremonese che la qualificazione con l’Under 21 azzurra agli Europei di categoria: “Con la Cremonese la promozione in serie A non sarà facile, anzi, sarà una guerra fino alla fine con tutte le altre-ha concluso Fagioli-. Mentre qua anche se vinciamo la prossima partita penso che non saremmo già qualificati in anticipo, quindi ce la giocheremo martedì e poi nell’ultimo turno con Svezia, Lussemburgo ed Irlanda”. Proprio Fagioli si è però detto soddisfatto del percorso di crescita lui intrapreso: “Il progetto che ha con l’Under 23 la Juventus è importante perché quando esci dalla ‘Primavera’ o sei un fenomeno o è difficile che un giocatore sia subito pronto”, ha puntualizzato. “L’Under 23 ti aiuta perché ti permette di rimanere nel club, fai già un campionato di adulti, e quindi migliori. Inoltre per me andare alla Cremonese è stato importante quest’anno, sono felice della scelta che ho fatto. Giocare alla Juve è troppo importante per un giovane ma è anche molto difficile. A livello personale mi sono adattato quest’anno subito al campionato di serie B e penso di star facendo una buona stagione anche se posso fare meglio, non essendo neanche finito il campionato, e ci stiamo giocando qualcosa di importantissimo sia per me che per la società. La Cremonese inoltre ha avuto il merito di volermi prendere negli ultimi giorni di mercato, ed ha merito anche mister Fabio Pecchia che conoscevo già dai tempi dell’Under 23 della Juve”.
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