TORINO – La Juventus non mollerà per due motivi: la pista è oliata da anni e forse questa volta la partenza di Leandro Paredes è molto più di una semplice ipotesi primaverile di mercato. Il centrocampista già visto con le maglie – tra le altre – di Zenit, Roma, Empoli e Boca ha capito che la dirigenza del Paris Saint-Germain sta studiando piani alternativi alla sua conferma e quel contratto in scadenza il 30 giugno 2023 è un segnale chiaro: in assenza di rinnovo il giocatore va ceduto ora per guadagnare qualcosa. Il problema, per i club acquirenti, è che a Parigi “qualcosa” significa più di 20 milioni. Per un mediano che ha concluso la stagione il 3 aprile e che occuperà un posto in prima fila nell’infermeria del Psg fino ai primi di giugno, sembra francamente troppo.
Parole e numeri
La verità è che i contatti in via indiretta fra Juve e Paris proseguono senza sosta. Da metà settimana le telefonate hanno subito un’accelerata e fino a venerdì sera non sono mancati gli aggiornamenti tra le parti. Sulle cifre la sensazione è che sia possibile venirsi incontro, mentre sull’ingaggio di Paredes alla Continassa stanno studiando la giusta strategia per spalmarlo, fermo restando che il punto di partenza non possono non essere i 7 milioni annuali finora guadagnati dal giocatore. Non c’è dubbio sul fatto che l’argentino appartenga all’elenco dei cedibili: ai piani che contano nella sede del Psg la decisione è stata presa.
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