TORINO – La situazione di Adrien Rabiot si incrocia inevitabilmente con quella di Leandro Paredes e non solo per gli intrecci con il Psg. La Juventus deve liberare numericamente spazio per un centrocampista e anche abbassare la cifra complessiva del monte ingaggi. E non basterebbe l’uscita imminente di Aaron Ramsey per avere a disposizione una casella: ecco allora che, pur essendo considerato Rabiot un elemento funzionale al sistema di Allegri, la possibilità di trovare una sistemazione per il francese (la Juventus chiederebbe per il suo cartellino una cifra congrua, parametrata alla scadenza del contratto datata 2023) va a braccetto con il corteggiamento nei confronti dell’argentino.
Il Psg dal canto suo gioca su due tavoli: da una parte osserva la situazione di Rabiot (in un organico già sovradimensionato e da sfoltire), dall’altra apre alla cessione di Paredes anche attraverso la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, ma al momento le cifre richieste sono ritenute troppo alte dal club bianconero. La partita resta aperta, ma serve prima operare sul mercato in uscita per cercare poi l’affondo decisivo.