Il piatto forte – e principale – del vertice Pimenta-Juventus sarà Paul Pogba. Ma in giornata l’avvocato brasiliano, diventata plenipotenziaria della scuderia Raiola dopo la morte del super agente, e i dirigenti bianconeri faranno il punto anche sugli altri assistiti juventini della scuderia monegasca. A partire da Matthijs De Ligt. La Juventus considera il 22enne centrale olandese l’uomo a cui affidare il post Giorgio Chiellini, che stasera saluterà i tifosi all’Allianz Stadium prima di buttarsi nell’avventura Usa, e l’ex Ajax ha detto più volte di trovarsi a meraviglia in bianconero e in Italia, tanto da non considerare ancora terminata la sua avventura in Serie A. Il feeling è forte, ma c’è un però… De Ligt ha disputato tre stagioni a Torino e in estate entrerà in vigore la clausola rescissoria da 120 milioni, presente nel contratto. […]
Il ds Federico Cherubini non intende perdere De Ligt nell’immediato, ma allo stesso tempo vorrebbe evitare il rischio di arrivare fra dodici mesi (estate 2023) con un giocatore del calibro del Golden Boy 2018 con soltanto un anno di contratto. Già, perché a quel punto aumenterebbe il pericolo di dover vendere in saldo un pezzo pregiato, nel 2019 acquistato dall’Ajax per 75 milioni, per aggirare il futuro addio a parametro zero. Per tutti questi motivi la Juventus e la Pimenta ragioneranno su un possibile compromesso: un prolungamento breve. […] L’idea oggetto di studio è quella del prolungamento breve in cambio di un abbassamento della clausola da 120 milioni. In caso di semaforo verde, la Juventus si terrebbe stretta De Ligt per l’immediato post Chiellini e rimanderebbe di dodici mesi il problema dell’eventuale cessione. Mentre l’abbassamento della clausola potrebbe agevolare il futuro lavoro della Pimenta.
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