TORINO – La finale di Champions League in programma domani sera a Parigi sarà l’occasione per stringere nuovi contatti per scaldare altri obiettivi di mercato della Juventus. Compresi quei calciatori che in apparenza si piazzano sullo sfondo e che, però, rischiano di tornare in primo piano con i giusti incastri. Prendete Leandro Paredes: 27 anni, di professione mediano anziché mezzala, regista sui generis anziché incursore. Verrebbe da dire che il profilo serva a poco, visto che il ds Federico Cherubini sta provando a chiudere per Paul Pogba, probabilmente con lo sguardo non ancora distolto da Sergej Milinkovic-Savic. Ma basterebbe innestare un interno con spiccate doti offensive nella rosa di Massimiliano Allegri?
La Juve vola in missione a Parigi per Di Maria
Arthur sacrificabile
Non è esattamente così, perché Manuel Locatelli fisso in regia rischia di smarrire parte delle sue caratteristiche ed ecco perché non è ipotesi peregrina quella di associare nomi di centrocampisti centrali a questa Juve. Paredes, in tal senso, può portare ordine lì dove ce n’è bisogno, però a quel punto la conferma del brasiliano Arthur – la cui posizione è già traballante – sarebbe poco giustificabile. L’ex romanista, non esattamente reduce da una stagione straordinaria sotto il profilo della continuità – tra problemi alla coscia e l’ultimo ko agli adduttori la sua annata si è praticamente conclusa all’inizio del mese di aprile -, non si opporrebbe alla prospettiva di una cessione e la Juventus lo sa. Così come sa che il Paris Saint-Germain chiede 20 milioni malgrado l’argentino abbia un solo anno di contratto. Perciò non si può escludere l’ipotesi che venga inserita una contropartita tecnica: voci su Moise Kean, che però ha tanto mercato in Inghilterra, con il West Ham in prima fila.