Il mercato in entrata si sta scaldando, quello in uscita mostra i soliti problemi. Tanti i nodi che Federico Cherubini dovrà sbrogliare, a cominciare da Aaron Ramsey, di rientro dal prestito semestrale ai Rangers Glasgow, che non hanno intenzione di riscattare il centrocampista. Tredici presenze, per un totale di 632 minuti in campo, due gol e due assist il rendimento del gallese in Scozia dopo i fallimentari mesi in bianconero, trascorsi più in infermeria che in panchina: la Coppa nazionale alzata al cielo non lenisce l’amarezza per il rigore (decisivo) sbagliato nella finale di Europa League contro l’Eintracht Francoforte. Ramsey ha ancora un anno di contratto con la Juventus, con un ingaggio pesante, da 7 milioni netti, in virtù del suo arrivo dall’Arsenal nell’estate 2019 a parametro zero. Il club bianconero lo considera ormai da tempo fuori dal progetto sportivo ma liberarsene non è un esercizio semplice perché in passato il gallese ha rifiutato tantissime offerte, soprattutto dalla Premier, perché non aveva intenzione di abbassarsi lo stipendio.
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Juve, Ramsey e Arthur i nodi da sciogliere
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