TORINO – La novità, sempre, richiede prontezza di riflessi, pensiero veloce e azione. Chi non possiede queste tre doti rischia di subire la realtà che cambia e perdere l’occasione di trasformare il problema in una opportunità. Il preambolo è legato alla nuova situazione con cui si dovranno confrontare tutti i club di Serie A da metà novembre a inizio gennaio, quando il campionato rimarrà fermo per via dei Mondiali in Qatar. Bene, cosa fare con il gruppone che resta in Italia in quanto formato da elementi non convocati? Cinquanta giorni sono tanti, non basta dedicarsi al fondo per lavorare sulla parte atletica. In due mesi scarsi la disabitudine alla partita prende piede in maniera sensibile. Dunque non si potrà pensare di proseguire esclusivamente con gli allenamenti.
Juve, il programma durante la sosta
Il quesito, ovviamente, se lo sono posti anche alla Juventus dove, al netto di ciò che produrrà il mercato estivo, vedrà il club bianconero nella parte invernale della stagione con una quindicina di calciatori nel proprio quartier generale. E così si è cominciato a ragionare in maniera sempre più fitta sul cosa fare durante la lunga parentesi del torneo nostrano. Una decisione non è stata ancora presa anche se i contatti con lo staff tecnico sono stati già avviati per individuare la soluzione ritenuta migliore. Scontato il fatto che verranno organizzate amichevoli proprio per evitare che la rosa perda il ritmo della partita da una parte e l’abitudine alla sfida.
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