LISBONA – Vincere, conta solo vincere. Contro i pronostici e i precedenti negativi, contro la cabala, contro i 65 mila dello Stadio Da Luz che spingeranno il Benfica alla qualificazione matematica, contro gli infortuni che consegnano ad Allegri una squadra priva di tanti pezzi da novanta per la trasferta fin qui più importante della stagione. Conta soltanto vincere, battere stasera il Benfica e mercoledì 2 novembre il Psg all’Allianz, poi incrociare le dita perché, a due giornate dalla fine della fase a gironi di Champions, la Juventus non è padrona del proprio destino.
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Juventus tra Champions, Europa League o l’eliminazione: tutte le combinazioni
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