Ogni nomignolo nasce da un’intuizione: ecco le top 11 di entrambe le squadre e le belle storie che nascondono
Brontolo calciava di collo pieno, lanci lunghi e lenti che scheggiavano il cielo di San Siro. Il Keegan della Brianza inciampò in qualche dribbling di troppo, era zavorrato da un soprannome troppo pesante. Trivela faceva solo quella cosa lì, sempre e per sempre. Basletta correva per due, così da permettere all’Abatino di ricamare calcio.