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Koulibaly, Skriniar, De Ligt: se l'Italia resta… indifesa

TORINO – La Serie A si scopre indifesa. E’ la tendenza che caratterizza questa seconda settimana dall’apertura ufficiale del calciomercato scattata il primo luglio: l’addio all’Italia dei difensori di prima fascia. I segni premonitori erano nell’aria, ma davvero in pochi si aspettavano che a dare il via alle danze sarebbe stato quel Kalidou Kolibaly a cui il Napoli sembrava intenzionato a consegnare le chiavi dello spogliatoio con un rinnovo contrattuale fuori target, spiattellate ai 4 venti dal ds Giuntoli: «Gli abbiamo offerto cifre enormi, 6 milioni netti per cinque anni». Difficile che il ds del Napoli non sapesse già dell’accordo che il suo difensore aveva praticamente raggiunto con il Chelsea, anche perché non è che una “robina” così la si può chiudere in quattro e quattr’otto. Risultato: il difensore senegalese non si presenterà nemmeno al ritiro di Dimaro e volerà direttamente a Londra. Fuori uno.
 

OLANDESE VOLANTE Alla Juventus, invece, aspettano il rilancio del Bayern Monaco per Matthijs De Ligt. L’interesse, come ormai tutto il mono sa, è concreto anto da aver spinto il ds Salihamidzic a effettuare un blitz a Torino per discutere con la Juventus e con gli agenti del difensore. Offerta troppo bassa (60 milioni è la versione ufficiale dopo l’incontro) rispetto ai 100 milioni che chiede il club bianconero, ma è davvero difficile convincersi che un dirigente di quel calibro si sia presentato di persona (oltre che per confermare gli ottimi rapporti con la Juve) solo per un primo e così timido approccio. La realtà, piuttosto, è che i bianconeri debbono procurarsi il sostituto (Da Pau Torres a Milenkovic, da Bremer a Gabriel) prima di alsciare il via libera che, comunque, non sarà concesso a cifre troppo lontane dalla soglia dei cento milioni. Fuori due.
 

MILAN CIAO All’inter, infine, aspettano che il Psg si avvicini ancora un poco alla richiesta di 70 milioni per Milan Skriniar che ieri (ufficialmente per infortunio) non ha nemmeno partecipato all’amichevole dei nerazzurri. In Francia sono convinti di chiudere entro la fine della settimana, l’Inter tiene in caldo Bremer sperando di non dover innescare un’asta con la Juventus. Nell’attesa, fuori tre.
 

IMPOVERITI Tre dei più forti – forse i più forti – difensori della Serie A sono dunque in procinto di lasciare il campionato. La morale, a parte il fatto che tra i nomi di possibili sostituti non sbuca nemmeno un italiano di prospettiva (per ragioni anagrafiche non lo è certo Acerbi, accostato al Napoli), è sostanzialmente la conferma di un trend purtroppo di sempre più evidente negli ultimi anni. Quello che ha trasformato la Serie A in un torneo di passaggio e di apprendistato per poi poter approdare in tornei e club più prestigiosi o facoltosi non più solo in Premier, ma pure in Bundesliga e in Ligue 1. Non è una bella sensazione, a dirla tutta.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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