Da ragazzo faceva l’attaccante e aveva problemi di peso, ora è il gioiello che deve guidare la rinascita del calcio di Istanbul. Intanto c’è il Toro, dove pian piano sta trovando spazio, imparando dagli errori
C’è un’immagine che per giorni è stata la più postata dai tifosi turchi sui social: Arda Guler e Emirhan Ilkhan che se la ridono in allenamento, fieri della maglia che indossano. È quella rossa della nazionale, con la luna e le cinque stelle bianche in bella mostra all’altezza del cuore. Il ct Stefan Kuntz, ex attaccante campione d’Europa nel ‘96 con la Germania, non è riuscito a qualificare la Turchia ai Mondiali in Qatar e ha deciso di ripartire dai giovani già nelle ultime amichevoli vinte contro Scozia e Repubblica Ceca: “Abbiamo la nazionale per i prossimi 10/15 anni”, ha esultato con toni tronfi il presidente federale Mehmet Büyükekşi, che lo scorso settembre ha dovuto fare i conti con un’ aggressione a mano armata durante la riunione del Consiglio (7 i proiettili sparati, uno è passato sopra la testa dell’ex Real Hamit Altintop).