Sei squadre in testa, nessuna a punteggio pieno: il Napoli, che non va oltre lo 0-0 all’Artemio Franchi di Firenze, raggiunge Milan, Lazio, Atalanta, Torino e Roma in vetta alla classifica di Serie A a quota 7 punti. Buon avvio della Viola, trascinata da Sottil, i ragazzi di Spalletti crescono a partire dalla seconda metà del primo tempo e trovano il vantaggio – annullato dal Var – con Osimhen. Nella ripresa è Raspadori, subentrato ad uno spento Kvaratskhelia, il più pericoloso degli azzurri. Pareggio anche al Via del Mare tra Lecce ed Empoli dove Strefezza, al 40′, vanifica l’1-0 ospite firmato da Parisi al 23′.
Serie A, risultati e classifica
Fiorentina-Napoli 0-0
Italiano stravolge l’undici iniziale rispetto allo 0-0 di Enschede con il Feyenoord valso la qualificazione ai gironi di Conference League, sceglie invece la continuità Luciano Spalletti: l’avvio di gara sembra dar ragione al tecnico natio di Karlsruhe, con la Fiorentina – e Sottil in particolare – particolarmente pimpante; il Napoli, invece, sembra soffrire la verve degli avversari ed Anguissa, anticipato da Martinez Quarta, impiega appena 3′ per rimediare il cartellino giallo, seguito poi da Spalletti, per proteste dopo un contrasto tra lo stesso centrocampista camerunense ed Amrabat. La prima chance, potenziale, partenopea nasce su un cross di Lozano al 18′, sul quale Milenkovic sovrasta Osimhen, quindi un minuto più tardi lo stesso centrale serbo salva tutto su Kvaratskhelia. Fiorentina pericolosissima al 24′: il georgiano perde palla in uscita, Sottil ci prova dal vertice destro dell’area azzurra, Meret respinge male il non irresistibile tiro e Bonaventura non inquadra lo specchio dal limite per un soffio. La Fiesole spinge ma, dopo un avvio contratto, cresce la formazione ospite: Kvaratskhelia spaventa il Franchi quando va giù in area al 29′ per una leggera trattenuta, poi si rialza e cerca invano Lozano. Non va meglio a Di Lorenzo al 32′, che svetta in area ma colpisce Biraghi in pieno volto, e ad Osimhen sessanta secondi più tardi, reso inoffensivo dalla pronta uscita di Gollini. Sottil ed Ikoné provano a dare una nuova scossa al match, mentre Osimhen gela Italiano, ribadendo in rete un pallone respinto dal portiere viola: tutto inutile a causa di una posizione di fuorigioco. Il primo tempo si chiude invece su un tentativo di Lozano smorzato da Martinez Quarta. Si riparte senza cambi, ma è un altro Napoli alla ripresa delle ostilità: al 48′ Zielinski scodella in area per Rrahmani che anticipa tutti ma non centra la porta, come Di Lorenzo al 50′ che spizza sul primo palo e Lozano – tutto solo – un minuto dopo di testa sul bellissimo cross di Kvaratskhelia. La Fiorentina torna a pungere al 53′ con Bonaventura, ma il suo esterno destro si spegne ampiamente a lato, e al 55′ con Sottil, che non sorprende Meret. Il tecnico viola si gioca la carte Kouame per Ikoné, Spalletti risponde con Raspadori per Kvaratskhelia, ma è l’ivoriano rientrato in Toscana dal prestito all’Anderlecht a dare il via ad un contropiede micidiale rifinito da Jovic e concluso da Barak, con il suo destro che lambisce il palo. Maleh e Igor da una parte, Politano dall’altra, mentre Raspadori – Gollini blocca sicuro – risponde al tentativo di Jovic, nervosissimo e fresco di giallo per proteste. Al 76′, poi, Maleh trova Sottil sul secondo palo, il cui piattone fa fare bella figura all’estremo difensore degli azzurri, un minuto dopo Dodò, autore di numerose pregevoli discese, allarga per l’italo-marocchino, che vanifica la potenziale occasione con un cross fuori misura. Spalletti cerca nuova linfa e manda in campo l’ex Simeone (fischiato) e Ndombele, Italiano risponde con Terzic e Saponara, ma è ancora Raspadori a sfiorare il vantaggio con un mancino velenosissimo sul quale è decisiva la risposta a mano aperta di Gollini (82′). Il Napoli sembra avere qualcosa in più negli ultimi scampoli di gara, la Fiorentina – nonostante le recenti fatiche europee – investe le ultime energie nelle chiusure difensive e in qualche improvvisa ripartenza, una delle quali costa l’ammonizione al giovane talento campione d’Europa con la Nazionale italiana appena arrivato dal Sassuolo. Saponara, invece, strozza troppo il tiro all’88’ e sbatte contro i cartelloni pubblicitari. Gli animi si accendono a pochi istanti dal triplice fischio, con due interventi ruvidi di Mario Rui non puniti dall’arbitro.
Fiorentina-Napoli, tabellino e statistiche
Lecce-Empoli 1-1
La prima occasione della partita è di matrice toscana, con Baldanzi che, a gioco fermo, segna un gran gol al volo dopo soli 4′: tra le proteste di Zanetti e del suo vice, l’arbitro annulla, punendo Henderson nel violento scontro con Gendrey. Il Lecce, con il super colpo Umtiti inizialmente in panchina, reagisce immediatamente e al 7′ produce una doppia chance importante: se Strefezza trova l’opposizione di Vicario, Banda, tutto solo in area, non arriva sul pallone di pochissimo. L’Empoli si rivede all’11’ con una bellissima conclusione di Lammers alta di pochissimo, ma l’equilibrio si spezza al 22′: Parisi ruba palla a Strefezza e la porta ad alta velocità poi, giunto al limite, scarica il mancino su cui la sfortunata deviazione di Baschirotto, che mette fuori gioco Falcone, vale l’1-0 ospite. La reazione giallorossa è affidata alle fiammate di Banda e al talento di Strefezza, che prova a mettersi in proprio al 32′, invano. Proprio la sopracitata coppia, al 40′, porta all’1-1: lo zambiano serve l’italo-brasiliano a centro area, che col destro non lascia scampo a Vicario. Soltanto 4′ prima, però, dall’altra parte del campo, Falcone si era reso decisivo sventando la sassata di Stojanovic. Baroni getta nella mischia Askildsen per Bistrovic e il Lecce prova a cambiar marcia con una serie di insidiosi cross in area azzurra ma, come nella prima frazione, è di Baldanzi la prima chance: dopo la bella combinazione con Henderson, il 19enne prodotto del vivaio si lascia ipnotizzare da Vicario. L’estremo difensore dei toscani, poi, si supera su Banda, deviando in corner la sassata dell’agile esterno africano (61′), ma rischia di pagar cara una leggerezza in fase di impostazione: Strefezza, stremato e di lì a poco sostituito dall’ex Di Francesco, viene murato da De Winter. Entrano Grassi e Destro da una parte, Banda fa spazio a Listkowski dall’altra, ma è Ceesay a tenere col fiato sospeso il Via del Mare a circa 15′ dal triplice fischio finale: check del Var, vantaggio pugliese annullato per fuorigioco. È l’ultima occasione degna di nota, il Lecce conquista il primo punto della stagione, l’Empoli sale a quota 2.
Lecce-Empoli, tabellino e statistiche
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