Diciamolo subito: rispetto a tanti colleghi che come lui hanno giocato e sono rimasti a Firenze per alcuni anni Dusan Vlahovic non ha vissuto la città in modo altrettanto presente, frequente, intenso. Pensiamo, senza andare troppo lontano, ad Adrian Mutu che aprì con alcuni soci un ristorante alla moda in riva all’Arno, a Luca Toni che comprò casa a San Frediano, il quartiere più caratteristico, a Pepito Rossi che scelse di abitare a due passi dalla centralissima via Tornabuoni, ad Alberto Gilardino o a Borja Valero che vi hanno messo radici. Vlahovic ha vissuto la città e gli anni fiorentini in modo appartato. I motivi? Quando arrivò non era neppure maggiorenne (aveva 17 anni e 10 mesi quando il 6 novembre 2017 fu aggregato ai viola allenati allora da Pioli per uno stage) e avendo poi fin dall’inizio l’obiettivo di diventare un campione ha cercato da subito di dribblare distrazioni e tentazioni. Quindi è scoppiata la pandemia – fra i viola lui è stato il primo ad essere contagiato nel marzo di 2 anni fa con febbre a 39 – e questa ha costretto tutti a rivedere le proprie abitudini, nel caso dei calciatori a scandire le giornate perlopiù fra casa-campo-casa.
Bonucci e Cuadrado nel Fantacalcio di Vlahovic
A ciò va aggiunto che il neo juventino è gelosissimo della propria privacy, basta vedere i suoi profili social: foto e messaggi riguardano la sua professione, poco o nulla la vita privata. E quel poco emerso è perché lo ha raccontato lui stesso nel corso di qualche intervista: come la musica prediletta (reggaeton e trap italiana), i libri letti, fra questi Il Piccolo Principe, le partite della Nba di cui è appassionatissimo (ha giocato da ragazzo a basket e pratica oggi tennis e padel), il Fantacalcio (delle sue formazioni hanno fatto parte Bonucci, Cuadrado, Mertens). Che tenga tantissimo a tenere distaccato il Vlahovic calciatore dal Dusan di tutti i giorni lo dimostra pure il fatto che spesso nei giorni liberi lasciava il capoluogo toscano per raggiungere Milano da amici e qualche fidanzata: l’ultima – confermato da chi lo conosce bene – è la 23enne Carolina Stramare, ex Miss Italia 2019, modella, volto di Helbiz Live, piattaforma streaming che trasmette le gare di Serie B, e pure tifosa da sempre della Juve, anche se la ragazza ha smentito su Instagram («Mi dissocio da tutto quello che è stato detto e da quello che si sta dicendo. Se mai ci sarà qualcosa da dire non esiterò a farlo»). A Milano oltretutto poteva ‘mimetizzarsi’ meglio che a Firenze, la sua città per 5 anni con i luoghi del cuore di Dusan: dal parco delle Cascine dove amava andare a fare jogging al centro storico dove passeggiare e fare acquisti, via Calzaiuoli, piazza Signoria, piazza della Repubblica, via Tornabuoni dove c’è uno storico locale, Procacci, in cui il giocatore si vedeva per un aperitivo con Darko Ristic. Anche al Colle Bereto in piazza Strozzi è stato avvistato col suo agente come dimostrano i selfie postati da quest’ultimo. Mentre il ristorante preferito è l’elegante Koko considerato il migliore della città dagli amanti di sushi e sashimi, in piazza Ferrucci, poco distante dal Piazzale Michelangelo.
Vlahovic, la casa a Firenze
Per Vlahovic che ha sempre ammesso di non sapersela cavare in cucina (ma forse nel tempo avrà imparato a farsi un piatto di riso basmati o una bistecca di cui è ghiotto) un ristorante pure comodo visto che dista pochi chilometri dall’abitazione: un appartamento a Firenze Sud, zona Gignoro, al secondo piano di un condominio degli anni ‘70 che gli aveva affittato l’amico ed ex viola Stevan Jovetic. Da lì Dusan poteva raggiungere comodamente con la sua Mercedes (ma pure con la Smart) il fido parrucchiere, il centro sportivo Astori, lo stadio Franchi. Dove mercoledì, dopo 5 anni, tornerà per la prima volta da avversario.
Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta!