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“La scuola allo stadio” con Scalvini: la nuova iniziativa dell'Atalanta

BERGAMO – L’Atalanta è conosciuta a livello internazionale per la cura del settore giovanile e l’attenzione rivolta verso la crescita dei giovani talenti, è per questo motivo che anche al di fuori del centro sportivo “Bortolotti” di Zingonia la società si fa portavoce di un’educazione sportiva che coinvolge tutta la provincia di Bergamo. A questo proposito giovedì mattina al Gewiss Stadium di Bergamo si è svolto un nuovo appuntamento de “La scuola allo stadio”, una delle iniziative più importanti che la società rivolge ai giovani, con Giorgio Scalvini, difensore centrale classe 2003, che proprio lo scorso lunedì ha realizzato il suo primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra, ospite d’eccezione dell’incontro. In questa occasione il giovane prodotto del vivaio atalantino, il quale fra pochi mesi sosterrà la maturità scientifica, ha avuto modo di confrontarsi con alcuni ragazzi di qualche anno più piccoli, nello specifico erano presenti quattro classi prime della secondaria di primo grado di Paladina (BG), nonché quattro classi quarte e quinte della scuola primaria di Presezzo (BG), per un totale di 8 classi e 160 alunni accompagnati dai loro insegnanti.

Durante l’appuntamento i giovani ospiti hanno rivolto al calciatore di origine bresciane diverse domande in merito alla sua carriera nel mondo del calcio – “Cosa si prova a giocare in Serie A?”, “Come conciliare scuola e calcio”, “Come superare le difficoltà?” – togliendosi la soddisfazione di conoscere il dietro le quinte del lavoro del calciatore. Giorgio Scalvini nel corso dell’appuntamento ha sottolineato l‘importanza svolta dal settore giovanile e dalla sua famiglia nel percorso di crescita e di formazione prima come uomo e poi calciatore, trasferendo agli studenti i valori che sono da sempre i pilastri del club. I ragazzi hanno avuto modo di trascorrere così una mattinata all’insegna dello sport, provando sulla propria pelle l’emozione di vedere dal vivo uno dei propri beniamini in una cornice suggestiva come quella del Gewiss Stadium. Il progetto nato nel 2001 da un’idea di Lucia Castelli, psicopedagogista del settore giovanile e di Stefano Bonaccorso, oggi responsabile dell’attività di base, è arrivato alla 19esima edizione e la sua valenza formativa è riconosciuta anche dall’Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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