BERGAMO – Che il Newcastle sia interessato a Duvan Zapata non è un segreto. Che l’Atalanta non abbia intenzione di cedere il leader del suo attacco è altrettanto palese. A poco più di una settimana dalla chiusura del mercato invernale, trovare un sostituto all’altezza del colombiano è un’impresa quasi impossibile, così come chiedere a Roberto Piccoli (classe 2001, dieci anni tondi in meno di Zapata) di maturare abbastanza in fretta da raccoglierne subito l’eredità. La Dea ha alzato un vero e proprio muro intorno al suo numero 91, che a meno di stravolgimenti dell’ultimo momento rimarrà in nerazzurro. Diverso il discorso che riguarda gli esterni: cinque i giocatori in rosa, con Gosens attenzionato sempre dai bianconeri inglesi del Newcastle che però, così come per Zapata, non hanno ancora formalizzato un’offerta concreta. Se il tedesco o Hateboer (nessuno si è fatto avanti per lui) dovessero partire, il numero dei giocatori di fascia rimarrebbe adguato alle esigenze di Gasperini, ed inoltre si farebbe spazio al tesseramento di Boga, al momento bloccato per l’eccessiva presenza in rosa di giocatori stranieri con più di 22 anni. Sembra invece rimandata, o magari del tutto azzerata, l’ipotesi di veder partire Aleksej Miranchuk. Il russo sembrava dover andare alla corte di Shevchenko al Genoa, ma l’esonero del tecnico ucraino e le buone prestazioni del numero 59 nerazzurro, hanno portato la dirigenza atalantina a riconsiderare la sua posizione. E la cosa non sembra dispiacere a Gasperini: più elementi di valore rimarranno in rosa, maggiori saranno le possibilità di raggiungere il quarto posto e la qualificazione alla prossima Champions League.
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