ROMA – Batosta contro il Milan già dimenticata, la Lazio volta pagina in campionato. Vittoria netta sul Bologna: segna Immobile su rigore, poi due volte Zaccagni. L’ex Verona, che si è procurato anche il penalty, sempre più fondamentale per Sarri. Ottima prova della difesa, che non rimedia gol per la quarta partita consecutiva in Serie A. Non pervenuta la squadra di Sinisa, praticamente mai pericolosa dalle parti di Strakosha. L’unica nota negativa per Sarri è l’infortunio muscolare di Lazzari. Condizioni da valutare per il terzino.
Lazio-Bologna, la cronaca
La Lazio inizia bene il match e tiene la partita in pugno. All’11’ manata di Soumaoro su Zaccagni in area, per l’arbitro Piccinini è rigore. Va Ciro Immobile che non lascia scampo a Skorupski. Vantaggio biancoceleste che porta la firma del solito bomber che fa 19 in Serie A. Poco dopo ci prova Milinkovic da fuori, il portiere del Bologna mette in angolo. Sarri incita i suoi, vuole un altro gol. Retropassaggio corto di Dijks, Skorupski in uscita bassa si oppone a Immobile, furbo ad intercettare la giocata. Sfortunato per poco. L’occasione per i rossoblù capita al 28’ con un colpo di testa di Orsolini bloccato da Strakosha. Ritmi bassi, la Lazio tiene tanto il pallone senza però, trovare un affondo decisivo.
La Lazio nel segno di Zaccagni
Fuori Dijks e Soriano per Kasius e Barrow: Mihajlovic cambia subito. Sembra la mossa giusta, perché Kasius serve un passaggio dentro per Arnautovic, che di tacco trova solo l’opposizione di Strakosha. Risponde la Lazio con il solito Immobile, palla alta. Al 53’ poi, Luis Alberto manda in porta Zaccagni che non sbaglia e fa il 2-0. I biancocelesti si divertono e giocano ancora meglio. Dopo 10’ Lazzari serve un passaggio perfetto per il tris che porta la firma ancora di Zaccagni. Festa all’Olimpico. Serie di cambi da una parte e dall’altra. Felipe Anderson va vicino al quarto gol, Skorupski mette in angolo. Immobile tenta il tiro, pallone che tocca la rete esterna. All’85’ forfait di Lazzari, possibile problema muscolare alla coscia destra. Non ci sono più cambi, la Lazio finisce con 10 uomini. Ma la partita è chiusa, vince Sarri.